ARTE: MASCHILE O FEMMINILE?

“L’arte è femmina. E lo è sin dal sostantivo
che la indica, oggi come nel più lontano passato quando i Greci usavano
il sostantivo “téchne” e gli antichi Romani “ars”. Femminili
sono sempre stati anche i soggetti più frequenti nei dipinti e nelle
sculture: dee, eroine mitologiche, madonne, sante, nobildonne, mogli.
Eppure quante artiste donne conosci? Poche, sicuramente, anche se
ritieni di avere una buona preparazione e non hai difficoltà a
riconoscere un Picasso, un Rembrandt, un Lucian Freud e forse anche un
Pontormo. Non meravigliarti: la storia dell’arte, come ci viene
presentata nei manuali, è infatti quasi interamente opera di uomini, per
giunta spesso attivi per committenti a loro volta di sesso maschile, e
su di loro hanno scritto storici e critici d’arte ancora una volta
uomini. Perché? Perché il fare artistico per molto tempo non è stato
ritenuto un mestiere adatto a una donna, sia per motivi legati alla loro
fragile indole, o supposta tale, sia per via di altri divieti. Le donne
infatti, tra le altre cose, a lungo non hanno potuto viaggiare da sole,
studiare dal vivo le opere archeologiche e dei grandi maestri, né
l’anatomia del corpo umano nudo.
Eppure, malgrado questi assurdi divieti, non
sono mancate negli anni intrepide eroine che hanno sfidato i luoghi
comuni pur di realizzare la loro vocazione artistica.Dal sito:https://giardinodellemuse.wordpress.com
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