mercoledì 8 novembre 2017

ARTE: MASCHILE O FEMMINILE?

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“L’arte è femmina. E lo è sin dal sostantivo che la indica, oggi come nel più lontano passato quando i Greci usavano il sostantivo “téchne” e gli antichi Romani “ars”. Femminili sono sempre stati anche i soggetti più frequenti nei dipinti e nelle sculture: dee, eroine mitologiche, madonne, sante, nobildonne, mogli. Eppure quante artiste donne conosci? Poche, sicuramente, anche se ritieni di avere una buona preparazione e non hai difficoltà a riconoscere un Picasso, un Rembrandt, un Lucian Freud e forse anche un Pontormo. Non meravigliarti: la storia dell’arte, come ci viene presentata nei manuali, è infatti quasi interamente opera di uomini, per giunta spesso attivi per committenti a loro volta di sesso maschile, e su di loro hanno scritto storici e critici d’arte ancora una volta uomini. Perché? Perché il fare artistico per molto tempo non è stato ritenuto un mestiere adatto a una donna, sia per motivi legati alla loro fragile indole, o supposta tale, sia per via di altri divieti. Le donne infatti, tra le altre cose, a lungo non hanno potuto viaggiare da sole, studiare dal vivo le opere archeologiche e dei grandi maestri, né l’anatomia del corpo umano nudo.
Eppure, malgrado questi assurdi divieti, non sono mancate negli anni intrepide eroine che hanno sfidato i luoghi comuni pur di realizzare la loro vocazione artistica.


Dal sito:https://giardinodellemuse.wordpress.com

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