lunedì 22 gennaio 2018

E per questa sessione sulla famiglia ecco un video sulla nonna veneta.
per risentire gli ascolti fatti in classe ecco il link con gli audio e le attivitá didattiche

lunedì 15 gennaio 2018

I paragoni fra le cittá


Padovani "gran dottori": la filastrocca

 Padova è uno dei pochi posti in Italia in cui la vita universitaria di ciascuno è ancora segnata non solo dalla personale evoluzione culturale, ma anche da precisi rituali che si riproducono dall'epoca medievale. All'università si rifanno numerose tradizioni tipicamente padovane: una di queste è, per esempio, il "papiro" di laurea; un'altra, sempre in concomitanza con il raggiungimento dell'alloro, è la canzone "Dottore, dottore" per sbeffeggiare il neo-laureato. Non è un caso, quindi, che, fra le ironiche filastrocche in rima sulla natura degli abitanti delle diverse città del Nordest, tramandate fin del tempo delle lotte tra Comuni, la più nota si riferisse ai padovani proprio con l'epiteto di "gran dottori".

Ecco il testo della filastrocca:
Veneziani, gran Signori;
Padovani, gran dotori;
Visentini, magna gati;
Veronesi ... tuti mati;
Udinesi, castelani
co i cognòmj de Furlani;
Trevisani, pan e tripe;
Rovigòti, baco e pipe;
i Cremaschi fa coioni;
i Bresàn, tàia cantoni;
ghe n é ncora de pì tristi …
Bergamaschi brusacristi!
E Belun? Póre Belun,
te se proprio de nisun!”
“Veneziani, gran Signori;
Padovani, gran dottori;
Vicentini, mangia gatti;
Veronesi, tutti matti;
Udinesi, castellani,
col cognome di Friulani;
Trevigiani, pane e trippe;
Rovigotti, vino e fumo;
i Cremaschi, sciocchi;
i Bresciani, infidi;
e ce ne sono ancor di peggio…
i Bergamaschi senza... Dio!
E Belluno? Povero Belluno,
sei proprio di nessuno!”


Il "papiro" di laurea:



Il papiro di laurea è un momento fondamentale di ogni laureato a Padova, qualcuno dice addirittura IL momento. La tradizione vuole che, il giorno della proclamazione, amici (e parenti, che spesso l’imputato vorrebbe venissero allontanati) suggeriscono caldamente al nuovo dottore di declamare le sue gesta, che hanno opportunamente raccontato in rima e scritto, appunto, in un papiro.
L’etichetta esige che durante la pubblica lettura il neo proclamato venga “addobbato” con una serie di ingredienti e abbeverato a dovere, per rendere questo rito di passaggio il più memorabile possibile.
http://www.radiobue.it/unipapiro-il-papiro-di-laurea-e-una-cosa-importante/
Ecco alcuni esempi di papiro:
http://unipapiro.it/archivio-storico/

 



Ancora esercizi sui comparativi: dovete cliccare su ogni  esercizio:
http://www.impariamoitaliano.com/gradi_aggettivo.htm

sabato 13 gennaio 2018


Alda Merini
https://it.wikipedia.org/wiki/Alda_Merini


Ciao a tutt@! Se entrate in questo link troverete gli esercizi e le spiegazioni dei comparativi  che abbiamo visto in classe:

http://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2010/05/13/il-comparativo-degli-aggettivi-qualificativi/ 

E poi siccome non posso perdere l' occcasione di far conoscere un po' meglio le tradizioni della mia terra ecco qua la foghera che ha preparato mio padre:

 https://it.wikipedia.org/wiki/Fal%C3%B2_di_inizio_anno
E col freddo che fa, guardando la foghera non si puó non bere il  "vin briulé" ecco la ricetta


Vin brulé: la ricetta

Ingredienti:
1 litro e mezzo di vino rosso di corpo
3 stecche di cannella
250 g di zucchero
10 chiodi di garofano
2 arance non trattate
1 limone non trattato
1 mela
noce moscata
Preparazione:
Lavate e asciugate i limoni e le arance.

Con un coltellino affilato tagliatene via la scorza, facendo attenzione a non tagliare anche la parte bianca, che renderebbe la bevanda amara. Lavate la mela e tagliatela a fettine sottili, mantenendo la buccia. In una pentola capiente mettete il vino, lo zucchero, le stecche di cannella, la mela affettata, le scorze di arance e di limone, i chiodi di garofano e un pizzico di noce moscata. Fate cuocere sino a che lo zucchero non si sarà sciolto, vi serviranno dieci minuti. Mescolate bene e filtrate con un colino a maglie fitte il vino, che servirete in bicchieri di vetro o  di coccio. Se preferite, potete servire il vino con i pezzi di frutta (che si possono anche mangiare).
Oltre alla ricetta, seguite nel tutorial tutti i consigli per preparare il vin brulé.

https://www.lacucinaitaliana.it/tutorial/i-consigli/come-preparare-il-vin-brule-ricetta/